L'itinerario di ogni conversione è sperimentare l'abisso delle nostre miserie e desiderare una vita nuova. Con Gesù gli ultimi diventano primi, i poveri avranno il regno... Spesso da' l'impressione di impazienza. Non bada alla fatica fisica né alle critiche o dei rischi. Non pensa a “salvare se stesso”, ma ad “offrire la sua vita” a chi ama. 

Cita le Scritture parlando della misericordia divina; cura le malattie e insieme guarisce la sfiducia. Chiarisce le sue priorità: la sua “spada” taglia in due lo spazio tra offesi e offensori, umili e violenti; la scelta di seguire lui dev'essere senza esitazioni o tatticismi; il suo “fuoco” non divora nulla e nessuno, ma purifica e consuma. 

Così il battesimo in cui sarà battezzato è il dono di sé come sacrificio gradito a Dio. Sempre ha privilegiato i veri destinatari dell'indulgenza e della compassione, testimoniando che la vita va spesa e non conservata.